Sono trascorsi ormai tre anni dalla morte di Michael Jackson.
Il 25 giugno 2009 si spense la stella del Pop mondiale, l'autore del sound più innovativo dell'era contemporanea capace d'infuocare i palcoscenici più disparati con le sue canzoni "sempre attuali".
Per rendere omaggio al suo talento, è stato di recente pubblicato il volume Michael Jackson Re del Pop, di Carly Ross.
Con le sue
canzoni e il suo modo di ballare piace sia ai meno giovani che ai
giovanissimi.
Per meglio descrivere il Re
del Pop riportiamo un estratto del libro
del giornalista americano Joseph
Vogel, una vera autorità in materia.
Michael Jackson utilizzò la propria
musicalità intuitiva anche nello scrivere le canzoni. Malgrado non sapesse
leggere la musica
o suonare bene alcuno strumento, era in grado di rendere l’arrangiamento, il
ritmo, il tempo e la melodia di una canzone, compresi i vari strumenti, solo con
la voce.
Canticchia i vari pezzi. È capace di ricreare i suoni con la voce
come nessun altro. Non si limita a cantare le parole, ma riesce a farti capire
l’atmosfera di un pezzo di batteria e di sintetizzatore.
Spesso incideva
nuove canzoni fatte solo con voce con un registratore portatile prima di
arrivare in studio, altre volte invece chiamava un musicista o un produttore e
le dettava direttamente.
Una volta gettate le fondamenta di una canzone,
procedeva ad arricchirla, uno strato alla volta, in un processo che poteva
richiedere settimane ma anche anni.
Gli piaceva lasciare che la canzone si
mostrasse da sola col tempo. Se non era ancora il momento giusto, passava a
occuparsi di qualcos’altro per tornarci più tardi.
In studio, Michael
Jackson aveva delle preferenze molto specifiche. Prima di cantare
chiedeva spesso una bevanda molto calda e caramelle per la gola per rilassare le
corde vocali. Di solito cantava con le luci spente, perché l’oscurità lo
aiutava a immergersi del tutto nella canzone,
senza nessun imbarazzo. Cantando, ballava o batteva i piedi, oppure schioccava
le dita. Tra una sessione e l’altra gli piaceva scarabocchiare su qualche pezzo
di carta o giocare con gli animali
che portava con sé, come lo scimpanzé Muscles o il pitone Muscles.
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martedì 17 luglio 2012
Michael Jackson Re del Pop
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